Violante Nonno, guida turistica sorda, racconta il suo lavoro e l’importanza di averne il giusto riconoscimento tramite il conseguimento del patentino ufficiale. Tale documento è ottenuto con il superamento di un esame scritto ed orale, per lei svoltosi con l’affiancamento di un interprete, durante il quale la commissione può interrogare il candidato con qualsiasi domanda inerente alla storia e alla storia dell’arte.
Violante, avendo conseguito una laurea in conservazione dei beni culturali, quindi già di per sé attinente agli argomenti trattati, ha potuto contare su una solida base di conoscenze quando, molti anni dopo, è stato inserito l’esame per il conseguimento del patentino. Nonostante ciò, raggiungere questo obiettivo le ha richiesto comunque un grande impegno e il recupero di nozioni già studiate. Un altro aspetto rilevante è la possibilità che il patentino conferisce alla guida di essere chiamata da qualsiasi persona e in qualsiasi luogo. Ciò che conta è l’organizzazione a monte della visita a carico della guida stessa, con l’obiettivo di rendere un servizio ottimale alle persone che lo richiedono. Ovviamente non si tratta solo di persone sorde italiane, perché il flusso turistico in arrivo in Italia e a Roma comprende anche tantissimi stranieri.
A Roma in particolare, le maggiori richieste sono rivolte alle visite del Colosseo, del Foro romano, del Pantheon, di Piazza di Spagna, di Piazza Navona, e dei Musei Vaticani. Lo scambio culturale che ne consegue è senza dubbio bellissimo. Infine Violante ci porta a riflettere su un suo unico dispiacere, ovvero la presenza in tutta Italia di solo tre guide turistiche sorde segnanti aventi regolare patentino. Il suo auspicio per il futuro è che questo numero possa crescere e sempre più giovani si interessino alla sua professione, affinché ci possa essere un giorno il giusto ricambio generazionale.