Biografia

"Una soldata sorda in Israele" - 2° Parte

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Gili continua il racconto dei due anni di servizio militare in Israele e ricorda che è stata l’unica persona sorda all’interno della caserma per il primo anno, finchè un altro ragazzo sordo che non aveva mai incontrato ha preso servizio lì; al termine del loro percorso rimangono inizialmente in contatto, anche se ora molto meno. Infatti, nonostante Israele sia uno stato poco esteso (circa delle dimensioni della Puglia), le caserme presenti nel suo territorio sono svariate, e i soldati sordi vengono smistati insieme agli udenti nelle varie località.

Per questo, in base alla distanza tra la città di provenienza e la caserma, alcune persone hanno la possibilità di tornare a casa anche tutti i giorni, altre, come Gili, solo una o due volte a settimana. Oltre a queste occasioni, i contatti che Gili ha avuto in quel periodo con altre persone sorde all’esterno sono principalmente telefonici, grazie all’allora recente nascita di WhatsApp. Forte della sua esperienza e della sua attiva partecipazione, Gili crede fermamente che le persone sorde all’interno della caserma possano svolgere qualsiasi attività, tranne quelle che rischiano di recare danni all’udito: tra queste, sparare, anche se ciò le è stato permesso durante l’addestramento. Ritiene l’esperienza dei sordi in caserma del tutto equivalente a quella degli udenti e per questo si stupisce che in altri Paesi del mondo le persone sorde siano del tutto escluse dalla partecipazione alle istituzioni militari.

La caserma richiede un addestramento di una settimana, a cui ha preso parte anche Gili, dedicato a persone con varie disabilità (sensoriali, motorie e con esigenze alimentari specifiche) dalle più lievi alle più gravi e fornisce una formazione di base completa e attività adattate. Per i soldati in missione, invece, l’addestramento previsto ha durata di 4 mesi. Tra le patologie alimentari, vi è soprattutto la celiachia, che ai tempi di Gili limitava la partecipazione delle persone celiache e rendeva per loro, come per le persone sorde, il servizio militare facoltativo. Ad oggi, le cucine si sono adattate e questo problema viene meno. Il messaggio finale di Gili per gli spettatori del video è che le persone sorde posseggono tutte le capacità per svolgere il servizio militare.

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