E’ possibile trasferire l’italiano scritto in Lingua dei Segni? Non è un’operazione semplice, soprattutto per le persone sorde che sono cresciute utilizzando l’italiano e la LIS in contesti profondamente diversi e soprattutto separati. Questo è il pregresso di Graziella Anselmo, donna sorda italiana, la quale ha sempre immaginato la LIS e l’italiano come due lingue senza punti di contatto. La visione di Graziella cambia quando in seguito al trasferimento in America, e la convivenza all’interno di una comunità religiosa di mormoni costituita da sordi e udenti le viene chiesto di traferire i testi scritti in italiano o inglese all’American Sign Language. Grazie agli stimoli di un bravo insegnante, Joseph Castronvo, la donna riesce a individuare come trasferire i significati da una lingua all’altra. Tempo dopo, tornata in Italia la donna si allontana dalla religione mormone, ma resta comunque molto interessata alle tematiche spirituali. Grazie alla spinta di un suo amico, Graziella affitta un piccolo locale all’interno del quale organizza degli incontri sul tema della spiritualità traducendo lei stessa dall’italiano scritto alla lingua dei segni. Dopo i primi seminari le persone sorde si mostrano entusiaste, e gli incontri vengono riprodotti più e più volte, fino ad essere tenuti anche all’interno delle sezioni ENS. Il motivo della grande partecipazione a questi eventi secondo Graziella risiede nel fatto che all’interno della comunità sorda si parli ben poco di tematiche spirituali, sebbene si possa parlare di religione, non si affronta quasi mai l’aspetto più intimo di questi temi, ossia la propria e unica visione della spiritualità; inoltre gli incontri che sono svolti direttamente in Lingua dei Segni, sono totalmente accessibili ai sordi. A seguito dei seminari, che vedono tra i partecipanti persone di tutte le età e tutte entusiaste di poter finalmente discutere di questi argomenti, alcune persone si rivolgono a Graziella per poter conoscere i titoli dei libri che lei utilizza durante i suoi seminari: “La padronanza dell’amore” e “ I quattro accordi” entrambi scritti da Don Miguel Ruiz.