Luca è nato e cresciuto a Roma. Racconta, nella sua intervista, della nascita del movimento Sordi Cattolici (MSC). A seguito del convegno tenutosi in Vaticano nel 2009, è emersa l’esigenza, per i sordi, di divenire protagonisti attivi della propria spiritualità e di tutte le attività religiose. Spiega che fino ad allora la religione cattolica trovava spazio negli istituti, nelle scuole, e i sordi vivevano la propria fede con poca consapevolezza, seguendo gli insegnamenti impartiti dai sacerdoti, senza che ci fosse mai una reale e profonda comprensione. Questa esigenza ha portato un gruppo di sordi, udenti, segnanti e interpreti, a dar vita al Movimento Sordi Cattolici. Ad oggi non vi è ancora una reale gerarchia all’interno del movimento, che definisca in maniera chiara i vari ruoli. Ad ogni modo i sordi si sono finora occupati di attività all’interno delle parrocchie, volte a coinvolgere e ad interagire con i fedeli udenti. Oltre a questo si sono organizzati seminari, momenti di approfondimento dei testi sacri che non fossero meri indottrinamenti ma occasioni di condivisione delle proprie esperienze personali legate alla parola di Dio, cercando sempre di coinvolgere anche gli udenti. Il movimento Sordi Cattolici, racconta Luca, è un movimento nato a Roma ma che coinvolge persone che provengono da tutta Italia. È inoltre attento a cercare un dialogo e nuove collaborazioni con gli altri movimenti a livello nazionale. Il MSC, dal 2009 ad oggi, ha avuto un esito abbastanza positivo e Luca si dice soddisfatto del risultato.