Gianteodoro Pisciottani, detto Teodoro, è di Padova e per due anni è stato presidente del Comitato Giovani Sordi Italiani. Si è dimesso dalla sua carica, che secondo il vecchio ordinamento sarebbe dovuta durare quattro anni, in seguito alla nascita di suo figlio. Questo evento inaspettato lo ha completamente assorbito per cui ha deciso di passare il testimone al suo successore. Nell’intervista racconta della sua esperienza e del periodo di crisi che vivono i giovani d’oggi, con particolare riferimento all’avvento della tecnologia. Quando era piccolo, racconta Teodoro, la tecnologia non era così presente nella vita delle persone e per lui era un'abitudine frequentare il circolo ENS di Polla (SA) insieme ai suoi genitori. Ora la tecnologia ha preso il sopravvento e tutte le informazioni e le risposte alle esigenze sono “a portata di clic”. Quelli che un tempo erano luoghi di scambio, condivisione e aggregazione hanno perso drasticamente valore. Di conseguenza anche le attività dei giovani sono diminuite, non “a causa” della tecnologia, dice Teodoro, ma per un naturale evolversi delle cose. Questo totale assorbimento dalla tecnologia, per i sordi così come per gli udenti, non lascia spazio a momenti d’incontro e di condivisione. Trovare un compromesso oggi, conclude Teodoro, è davvero complesso, anche a fronte della poca consapevolezza che abbiamo di questo continuo ma in fondo naturale e inevitabile mutamento.
