{vembed V=882393501}
Gili è una ragazza sorda israeliana, vive a Roma da otto anni e conosce varie lingue dei segni (Lingua dei Segni Italiana, Israeliana, Internazionale e Americana). Come per tutti i giovani del suo paese, anche la sua esperienza da soldata inizia con la ricezione della lettera di arruolamento.
In Israele, conseguita la maturità, la leva militare è obbligatoria per tutti, uomini e donne; le persone sorde invece possono prestare servizio solo su base volontaria. Gili decide di arruolarsi volontariamente e, dopo essere risultata idonea alle visite mediche, si scontra con un mondo esclusivamente udente e interamente al maschile.
Tuttavia, essere sorda non fa sentire Gili discriminata; al contrario, è inclusa in tutte le attività della sua squadra e i colleghi si mostrano accoglienti e disponibili a trovare un canale comunicativo con lei. La legge israeliana sul servizio militare non prevede un trattamento differente per i soldati udenti e sordi, tranne che per le cure mediche e la durata del servizio. Infatti, in caso di infezioni, otiti, controlli all'udito e richieste di permessi di malattia, si è tenuti a rivolgersi al proprio medico privato e non a quello militare. Invece, in merito alle tempistiche, la leva per gli uomini ha una durata di 3 anni e per le donne 2.
Attualmente la legge è stata modificata e prevede nel primo caso una riduzione a 2 anni e 8 mesi, nel secondo un aumento a 2 anni e 4 mesi. Per Gili, i 2 anni di leva sono stati fonte di maggior consapevolezza sul mondo che la circonda. Le situazioni vissute e le attività svolte l'hanno arricchita sia a livello sociale sia personale. In virtù delle difficoltà che ha dovuto affrontare, oggi guarda la vita con occhi diversi e consiglia a tutti i sordi israeliani di cogliere questa opportunità per la sua grande valenza formativa.