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Biografia

L'arte è sempre stata parte di me, dal profondo del mio cuore e dalla mia anima ho tratto l'ispirazione - 1° Parte

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Luisella Zuccotti, nata a Basaluzzo (AL), ci spiega com’è nata la sua passione per l’arte.

Racconta che una volta, mentre il padre, fornaio, ripuliva il forno dalla cenere e dalle braci, lei prese un pezzetto di carbone dal braciere, e si accorse estasiata che lasciava dei tratti. In Luisella si accese subito la passione per il disegno. Da quel giorno, trascorse ogni momento a disegnare con il carbone su pareti e pavimenti, tanto che spesso il padre la sgridava perché sporcava ovunque.

Ricorda con affetto il nonno, uomo dai mille mestieri. Era innanzitutto consigliere comunale, ma anche falegname, intagliatore, pittore e flautista. Il nonno le diceva sempre che era una bimba intelligente e vispa, le dava dei quadernini su cui disegnare i personaggi del far west che vedeva alla televisione del bar dietro l’angolo, ma la esortava ad usare un foglio per volta. Più tardi, iniziò a frequentare l’asilo insieme ai bambini udenti. Lei rimaneva incantata a guardare i cartoncini appesi ai muri dell’asilo, con le immagini e le relative lettere dell’alfabeto.

All’apparenza educata e diligente, in realtà, rubava dalla scuola i pastelli per disegnare una volta tornata a casa. Luisella poi ci racconta un aneddoto divertente, accaduto prima dell'inizio della scuola: d'estate era solita andare al bar e prendersi gelati senza pagare. Disegnava il gelato su un foglietto, lo mostrava al gelataio e poi indicava i vari gusti da mettere sul cono per farsi capire. Quando il mazzetto di disegni diventò consistente, il gelataio lo portò al padre, facendogli notare che Luisella aveva accumulato 20 lire di debito. Per la paura di esser punita la piccola Luisella tentò di nascondersi.

Il padre subito la richiamò, ma di fronte ai suoi disegni non poté fare altro che complimentarsi con lei ed esporli a mo’ di mostra. Alla scuola elementare insieme a bambini udenti, Luisella ebbe alcune difficoltà che però riuscì a superare; ricorda che un giorno la maestra disegnò alla lavagna un orrendo uovo di Pasqua; così durante la ricreazione Luisella lo cancellò per rifarlo.

Quando la maestra vide il bellissimo disegno di Luisella, rimase così meravigliata che le regalò un puzzle.